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Fed, più lontana la prossima stretta

(Teleborsa) – L’economia americana ha continuato a crescere moderatamente e ci si aspetta che il trend positivo vada avanti. Lo ha dichiarato il Presidente Fed Jerome Powell spiegando che le prospettive restano favorevoli, nonostante i rischi come le tensioni commerciali con la Cina.

La Federal Reserve, nell’ultima riunione del 2019, ha lasciato invariati i tassi di interesse. Il costo del denaro resta dunque fermo nel range 1,5-1,75%. Quest’anno, la banca centrale ha tagliato i tassi tre volte, con riduzioni da un quarto di punto.

La Fed ha sottolineato che l’attuale livello dei tassi di interesse è “appropriato” per sostenere la crescita e il mercato del lavoro e nella che ha accompagnato la decisione di politica monetaria si evidenzia che la maggioranza dei membri prevede tassi invariati nel 2020.

Dalle dot plot, le tabelle che accompagnano il comunicato finale, è emerso inoltre che la banca centrale ha confermato le stime di crescita per l’economia americana per gli anni 2020, 2021 e 2022. Per il prossimo anno, il PIL è atteso crescere del 2%, per il 2021 dell’1,9% e per il 2022 dell’1,8%. Rivisto al ribasso il tasso di disoccupazione, che scende al 3,6% quest’anno rispetto al 3,7% previsto in settembre. Per il 2020 la disoccupazione è attesa al 3,5%, per il 2021 al 3,6% e per il 2022 al 3,7%.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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