(Teleborsa) – Numeri non incoraggianti per l’impresa cinese di Prato che frena per la prima volta in 20 anni: la produzione industriale del settore dell’abbigliamento del distretto toscano, ad appannaggio quasi esclusivo di imprenditori e lavoratori orientali che risiedono in città, nei primi due trimestri del 2019 ha, infatti, registrato -4,6% e -5% rispetto ai trimestri precedenti.
Lo dicono i dati diffusi da Confindustria Toscana nord nel corso della conferenza stampa di fine anno. La crescita del comparto in città – composto da circa 5 mila aziende cinesi e da poche altre italiane – era stata una costante dell’ultimo ventennio, che ha portato il distretto dell’abbigliamento a superare il numero di addetti del settore tessile pratese (i primi sono più di 20mila, i secondi poco più di 19 mila) e a fare di questa provincia quella con il maggior numero di lavoratori del settore nel nostro Paese.
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