Dow Jones, Nasdaq, Nikkei 225, DAX 30, FTSE MIB: tutte sigle che indicano indici di Borsa. Per tracciare l’andamento del mercato azionario, gli investitori e gli addetti ai lavori guardano ai cosiddetti indici di borsa. Ma cosa sono, come si calcolano e come si leggono?
Indici di Borsa: cosa sono
Per “Indice di Borsa” si intende un paniere di azioni di tipo omogeneo. Ogni singolo indice è composto da un numero variabile di titoli e di azioni, alcuni sono formati da appena una decina di titoli, altri che invece ne contengono centinaia.
I criteri secondo i quali un titolo viene inserito in un indice non è casuale ma sottostà a precisi e rigorosi parametri riguardanti la capitalizzazione della società quotata, il settore di riferimento, ecc.. Per fare qualche esempio il Nasdaq raccoglie solo titoli del comparto tecnologico ed è uno dei principali indici dei titoli tecnologici della borsa americana. O ancora l’indice S&P 500 segue l’andamento di 500 fra le maggiori aziende statunitensi con la più elevata capitalizzazione.
Indici di borsa: come si calcolano
Esistono differenti metodologie di calcolo degli indici. Alla base del calcolo di un indice di borsa vi è la media dei prezzi dei titoli negoziati. Detto ciò, come riporta Borsa Italiana, gli indici si dividono nelle seguenti categorie:
- Equally weighted: questi sono caratterizzati dall’uguaglianza dei fattori di ponderazione per tutti i titoli che compongono l’indice.. Non importa la capitalizzazione delle società incluse, perché tutti i titoli dell’indice hanno il medesimo peso;
- Price weighted: sono molto semplici da calcolare in quanto sono dati dalla semplice somma dei prezzi dei titoli che compongono l’indice ma hanno lo svantaggio di non rispecchiare correttamente l’andamento dell’intero portafoglio.
Ciò significa che vengono rappresentati maggiormente i titoli più “costosi”, indipendentemente dal numero di azioni presenti e dalle dimensioni della società. In questa categoria di indici figurano il Dow Jones Industrial Average e il Nikkei 225; - Value weighted: in questo caso gli indici vengono rettificati a seguito di operazioni societarie quali frazionamenti, raggruppamenti, pagamento di dividendi straordinari, scissioni, assegnazioni gratuite o nuove emissioni a pagamento.Gli indici più noti di questa categoria sono S&P 500, il FTSE MIB, il FTSE 100, il CAC40, il DAX30.
La maggior parte dei principali indici mondiali sono calcolati con la metodologia value weighted, mentre tra i pochi indici price weighted rimasti, i due più importanti sono il Dow Jones, l’indice di borsa più antico della storia e il Nikkei 225.
Indici di Borsa: come si leggono
Per leggere un indice di borsa basta guarda il colore che rispecchia il suo andamento in quel dato momento: rosso indica che rispetto al dato precedente è avvenuta una flessione, verde al contrario indica che si è registrata una variazione al rialzo.
Per valutare un indice di borsa è bene studiarne i grafici relativi, storici o in tempo reale.
I primi inquadrano l’andamento in un dato periodo, con una scelta dell’intervallo temporale tra breve, medio o lungo periodo. I grafici in tempo reale invece forniscono una panoramica minuto per minuto in real time.