(Teleborsa) – No allo scorporo degli investimenti green dal calcolo del deficit: lo ha detto la neo Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un’intervista al Sole 24 Ore e ad altri quotidiani stranieri.
La tedesca, dunque, non apre alla flessibilità di bilancio sugli investimenti verdi – caldeggiata invece dal Governo italiano che in più occasioni si è espresso a favore, insistendo per lo scorporo degli investimenti pubblici “green” dal computo del deficit ai fini del rispetto del Patto di Stabilità- perché vi sarebbe “da parte degli Stati la tentazione di fare del green washing“, un ambientalismo di facciata. “C’è sufficiente margine di manovra nel Patto a favore degli investimenti”, ha aggiunto.
Intervistata dal quotidiano Avvenire, la neo Presidente, alla domanda se siano giustificati i timori di una possibile ristrutturazione futura del debito italiano, ha risposto usando parole al miele, in scia della ritrovata armonia tra Roma e Bruxelles: “Posso solo dire che apprezzo e anzi plaudo agli intensi sforzi del Governo italiano per lavorare verso finanze pubbliche sane, vedo una grande serietà. In linea di principio rispetto che ogni governo deve poter scegliere la propria via, purché sia nella giusta direzione. Sono convinta che il Governo italiano assumerà tutta la sua responsabilità, è quello che sto vedendo e sentendo”.