(Teleborsa) – Recupera lievemente l’inflazione in Italia a novembre. E’ quanto emerge dalle stime preliminari dell’Istat, secondo cui l’indice dei prezzi al consumo ha registrato una variazione zero su base mensile e un aumento dello 0,4% su base annua. Ad ottobre si era registrato un calo congiunturale dello 0,1% ed un aumento tendenziale dello 0,2%.
“La leggera ripresa dell’inflazione a novembre non modifica il quadro di debolezza che sta da tempo caratterizzando la dinamica dei prezzi al consumo in Italia”, afferma l’Istat nel commento a margine del rapporto, indicando che i prezzi dei Beni energetici rimangono in territorio negativo e che l’inflazione acquisita per il 2019 è +0,6% per l’indice generale e +0,5% per la componente di fondo.
Va segnalato però il recupero dei Beni alimentari per la cura della casa e della persona, che accelerano (+1,1%), “registrando una crescita superiore all’uno per cento per la prima volta da marzo 2019 e quindi più che doppia rispetto a quella riferita all’intero paniere”.
L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici accelerano entrambe da +0,7% a +1,0%.
In generale, si riduce la flessione dei prezzi dei beni (da -0,5% a -0,2%), mentre rimane stabile la crescita dei prezzi dei servizi (a +1,1%); il differenziale inflazionistico rimane positivo e pari a +1,3 punti percentuali (era +1,6 a ottobre).
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto aumentano dello 0,7%, registrando una crescita più sostenuta di quella riferita all’intero paniere.
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dello 0,1% su base mensile e aumenta dello 0,4% su base annua (da +0,2% di ottobre).