(Teleborsa) –
Italia rafforza la sua strategia per la sostenibilità, con il lancio di GeneraSviluppo Sostenibile, la prima soluzione assicurativa di investimento che si basa sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile ONU 2030 e lascia al cliente la libertà di scegliere su quali valori investire, fornendo al contempo la possibilità di “misurare” l’impatto della sua scelta.
GeneraSviluppo Sostenibile amplia l’offerta di Generali, in aderenza alla sua strategia “Partner di Vita”, che promuove comportamenti responsabili, attraverso la prevenzione, maggiori servizi e tecnologia, la valorizzazione delle sue persone, e nello stesso tempo si focalizza su quattro tematiche ad alto impatto sociale (welfare, educazione, ambiente, arte). “Sostenibilità per Generali significa fare business in modo sostenibile ed essere presente in comunità in modo sostenibile, quindi significa gestire la nostra impresa, avere prodotti ed avere relazioni con le persone all’interno e fuori dall’azienda in modo che sia sostenibile e significa anche stare nelle comunità con azioni concrete per aiutare le comunità”, ha spiegato l’Ad di Generali Italia a Teleborsa.
Il nuovo piano GeneraSviluppo Sostenibile di Generali si incentra su tre momenti cruciali: la scelta, perché consente al cliente di selezionale l’obiettivo di sviluppo sostenibile che più si avvicina ai suoi valori tramite i 5 portafogli predisposti; l’investimento in aziende virtuose, opportunamente selezionate da Generali Insurance Asset Management e sulla base degli indicatori quantitativi elaborati da Main Street, nota società di investimento indipendente con sede a Londra; la misurazione dell’impatto della propria scelta, attraverso lo strumento Mios (MIO impatto Sostenivile), un innovativo tool (strumento) a disposizione del cliente e degli agenti Generali che consente di misurare quantitativamente il raggiungimento degli obiettivi. L’investimento è completato dalla solidità della Gestione separata assicurativa GESAV che vanta un patrimonio di oltre 43 miliardi di euro.
Tutto parte dalla considerazione che ogni investimento ha un suo impatto ambientale “quantificabile”: ad esempio 10 mila euro investiti sulla Tutela dle clima” fanno risparmiare in un anno oltre 900 mila litri di acqua (pari a 13 mila docce) e riducono l’inquinamento di 1.260 chilogrammi di CO2 (pari a 9 viaggi fra Milano e Roma).
Per questo motivo GeneraSviluppo Sostenibile ha ideato 5 Portafogli che combinano gli Obiettivi ONU 2030: Pari opportunità investe in aziende che favoriscono il rispetto delle pari opportunità di ogni tipo ed i principi di uguaglianza e tutela delle minoranze; Crescita sostenibile comprende le società che promuovono le “città intelligenti” e lo sviluppo tecnologico finalizzato al miglioramento del lavoro e della qualità della vita; Salute e benessere investe in realtà che promuovono la salute, i valori dell’alimentazione naturale ed uno stile di vita sano ed attivo; Consumo responsabile include le aziende che attuano l’economia circolare e rispettano le risorse naturali, Tutela del Clima raggruppa le aziende attive nelle energie rinnovabili e nella tutela delle risorse naturali.
In occasione della Presentazione del nuovo prodotto, Teleborsa ha intervistato Marco Sesana, Country manager e Ad di Generali Italia, che ha parlato delle caratteristiche di GeneraSviluppo Sostenibile.
“E’ un modo di fare business sostenibile che parte dall’ascolto dei valori dei nostri clienti, che possono così raccontare a noi quali sono questi valori ed investire per incentivare questi valori. I valori sono quelli dell’Agenda dell’ONU di crescita sostenibile del 2015, quindi un cliente può selezionare, sviluppare e investire rispetto ai propri valori, per generare valore nelle imprese”.
“Le imprese – ha spiegato – sono fatte da persone, quindi ascoltano le persone, si inseriscono in un movimento molto diffuso di sensibilità che sta crescendo. Quindi le imprese, sicuramente, devono lavorare insieme e in ecosistemi per fare sempre meglio su questo tema”.
Teleborsa ha intervistato anche Mario Calderini, Professore Ordinario della School of Management del Politecnico di Milano, che ha parlato del cambiamento in corso nel modo di fare impresa e del significato di essere sostenibili.
“C’è evidentemente una trasformazione in corso molto importante nel modo di fare impresa e nel modo di fare finanza. Questa trasformazione vuole mettere l’impatto sociale e la sostenibilità al centro del modo di fare impresa e anche in qualche modo riconsiderare la generazione di profitto come valore assoluto. Oggi siamo circondati da sfide sociali molto importanti che condizionano il modo di fare impresa e le imprese stanno recependo sempre più la responsabilità di contribuire in modo positivo allo sviluppo, sia in termini ambientali e di contrasto al cambiamento climatico sia in termini di contrasto alle diseguaglianze. Fare impresa in questo modo vuol dire essere intenzionali, cioè vuol dire volere darsi degli obiettivi di impatto sociale, vuol dire darsi delle metriche di misurazione, cioè essere rendicontabili rispetto all’impatto sociale ambientale generato, ed essere addizionali, cioè comportarsi in un modo che innesca un cambiamento positivo”.