(Teleborsa) – Il premier Giuseppe Conte è “fiducioso” sul fatto che l’UE accolga la manovra del governo. A dirlo è lo stesso Presidente del Consiglio intervenuto a un evento Anci ad Arezzo.
“Abbiamo messo in piedi una manovra che, in un quadro complesso, riesce a dare più soldi ai cittadini, alle famiglie, alle imprese, ai lavoratori, tenendo in ordine i conti. È una manovra solida e ragionevolmente espansiva. Con Bruxelles non avremo problemi“, ha dichiarato ai cronisti, commentando la decisione di Bruxelles.
Sul tema caldo del momento, l’Esm, Conte ha risposto con durezza alle polemiche sollevate dalle opposizioni, in particolare dalla Lega di Matteo Salvini.
“Oggi abbiamo scoperto che c’è un negoziato che è da un anno in corso: il delirio collettivo sull’Esm è stato suscitato dal leader dell’opposizione, lo stesso che qualche mese fa partecipava ai tavoli, perché abbiamo avuto vertici di maggioranza con i massimi esponenti della Lega, quattro incontri. Ora scopre che era al tavolo a sua insaputa?“, ha risposto ai giornalisti.
Conte, che riferirà sull’Esm al Senato il 10 dicembre in contemporanea alle comunicazione in vista del Consiglio Europeo del 12 e 13 dicembre, ha insistito ricordando che “lo stesso partito che partecipava a vertici di maggioranza sul tema scopre l’esistenza dell’Esm e grida allo scandalo: questo è un atteggiamento irresponsabile“.
“Come i cittadini pretendono dal governo un atteggiamento responsabile, così io pretendo un’opposizione seria, credibile, perché difendiamo tutti gli interessi nazionali, altrimenti è un sovranismo da operetta“, ha aggiunto.
Il premier ha poi smentito l’esistenza in manovra di una norma che permetterebbe agli enti locali, in particolare ai Comuni, di bloccare i conti a chi non paghi multe e altre tasse locali. “I cittadini non si devono preoccupare, non mi risulta“, ha risposto
Infine, sulla vicenda dell’ex Ilva, Conte ha chiarito che all’incontro con i vertici di ArcelorMittal di venerdì porterà “la determinazione di un presidente del Consiglio di un Paese del G7 dove si viene e si rispettano le regole: non ci si può sedere e firmare un contratto e dopo qualche mese iniziare un’attività di dismissioni per andare via. Mi auguro – ha concluso – che possa capire questa situazione e assumere un atteggiamento ben diverso da quello preannunciato nell’incontro precedente“.