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Poste Italiane, concluso Forum Multistakeholder 2019

(Teleborsa) – Condividere i valori di responsabilità sociale e la strategia di sostenibilità 2020 con tutti i soggetti coinvolti nell’attività dell’azienda. Questo l’obiettivo del terzo Forum Multistakeholder di Poste Italiane svoltosi oggi all’Auditorium della Tecnica di Roma. Una giornata di confronto che ha visto dialogare fra loro oltre 400 partecipanti fra rappresentanti delle comunità territoriali, del mondo finanziario e delle società di rating, delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali, del terzo settore, del mondo delle imprese e delle professioni e dei dipendenti.

“Non intendiamo più considerare la sostenibilità come un capitolo separato all’interno del Piano industriale, ma renderla una sua parte integrante ed indissolubile. Essere sostenibili può soltanto significare condurre il business seguendo regole, percorsi e principi condivisi con gli stakeholder, soprattutto per un’azienda, come Poste Italiane, che è per sua natura e caratteristiche al servizio dei cittadini, delle imprese e della pubblica amministrazione”, ha affermato nel suo intervento di apertura l’Amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante. Al centro dell’evento la condivisione di idee e progetti nelle aree individuate dai “sei pilastri della sostenibilità” (integrità e trasparenza, valorizzazione delle persone, sostegno al territorio, customer experience, decarbonizzazione e finanza sostenibile) che ispirano l’operato di Poste Italiane, anche in vista della preparazione del prossimo Bilancio integrato. Il Piano d’impresa Deliver 2022 ha infatti definito una strategia di Gruppo che integra obiettivi finanziari e operativi con una chiara visione delle tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG), offrendo così un riferimento operativo e culturale in materia di investimento responsabile.

“In definitiva, la sostenibilità è il Piano industriale, i temi ESG sono parte integrante degli obiettivi del Piano Deliver 2022, con particolare focus verso i principi definiti dalle Nazioni Unite per l’Agenda 2030, meglio noti come Sustainable Development Goals” ha aggiunto Del Fante sottolineando il recente ingresso di Poste Italiane nella famiglia degli indici di sostenibilità Dow Jones (sia DJSI World, sia DJSI Europe).

“Il modello Poste – ha spiegato Giuseppe Lasco, Vice direttore generale e Responsabile Corporate Affairs di Poste Italiane – prende avvio da contenuti che guidano il nostro modo di essere impresa. Ogni anno condividiamo e aggiorniamo i nostri pilastri in funzione delle opinioni e delle priorità dei nostri stakeholder. Raggiungere una buona reputazione è conseguenza di una solida azione in materia di sostenibilità e consolidarla nel tempo rende più forte l’azienda sul mercato; genera valore per gli azionisti, i clienti e i dipendenti; e favorisce un rapporto trasparente e paritario con tutti coloro che vivono, lavorano, utilizzano i servizi di Poste Italiane ogni giorno”.

A richiamare l’importanza assunta dal valore della sostenibilità per le imprese è stata anche Daniela Bernacchi, Segretario generale del Global Compact sulla responsabilità sociale. Per Bernacchi la responsabilità sociale è, infatti, diventata “un asset fondamentale per la reputazione e il successo aziendale”.

Tra gli intervenuti anche Marcello Grosso, Responsabile Governo dei Rischi di Gruppo di Poste; Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia; Chiara Mio, docente all’Università “Ca’ Foscari” di Venezia; Fabio Vaccarono, Direttore generale EMEA di Google; Stefano Ciafani, Presidente di Legambiente; e Amelia Tan, Head of Platform Strategy and Innovation EMEA Blackrock Sustainable Investing Team.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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