(Teleborsa) –
Risulta in lieve calo la raccolta premi nei rami vita e danni durante il primo semestre del 2019.
In questo periodo il valore si è attestato a 74,9 miliardi di euro, in leggera contrazione rispetto al primo semestre 2018 (-0,2%).
A rendere nota la variazione è l’Ivass, l’ente che vigila sulle assicurazioni secondo cui il decremento si ricollega alla raccolta vita (-1,5%) che è il settore prevalente nel mercato assicurativo italiano con 55,4 miliardi di euro di premi. Le polizze vita c.d. “pure” (rami I e IV) si palesano in aumento. Nel dettaglio, il solo ramo I cresce di 4,3 miliardi di euro, pari al 13% circa. Le polizze “finanziarie” (rami III e V) si riducono e diminuiscono di 4,2 miliardi di euro le polizze unit e index linked di ramo III e di 1,6 miliardi di euro le operazioni di capitalizzazione di ramo V.
Segno più per le assicurazioni con finalità previdenziali (Fondi pensione e piani individuali pensionistici – Pip). La nuova produzione vita, pari a 39,4 miliardi di euro, rimane sostanzialmente sullo stesso livello del primo semestre 2018 (-0,2%). La raccolta danni pari a 19,5 miliardi di euro cresce del 3,6% rispetto al primo semestre 2018, consolidando il recupero gia’ registrato negli anni 2017 e 2018: tutti i principali rami sono in aumento, salvo il ramo R.C. autoveicoli terrestri.(Segue)
Per le polizze vita, conclude l’Ivass,, gli sportelli bancari e postali si confermano il principale canale di distribuzione (59,5% del totale) mentre per le polizze danni, invece, il canale prevalente sono le agenzie con mandato (69,9% del totale dei rami e l’84,2% della R.C. autoveicoli terrestri).