(Teleborsa) – Forte e persistente crescita per Aeroporti di Puglia, il polo che comprende fra gli altri lo scalo aeroportuale di Bari e quello di Brindisi: ad ottobre è stato registrato un +7,6% di traffico passeggeri dal Karol Wojtyla e dall’Aeroporto del Salento per 748.152 unità, che porta a 7 milioni il traffico dei primi 10 mesi dell’anno, in crescita del 10% rispetto allo stesso periodo del 2018.
Conferme positive soprattutto per il traffico di linea internazionale che, con oltre 290 mila passeggeri (+15%) ad ottobre, che porta il bilancio dei 10 mesi a circa 2,8 milioni di passeggeri (+18,9% sul 2018).
Una performance frutto delle numerose tratte internazionali attivate dai due aeroporti: da Bari verso l’Est europeo, con l’ultimo collegamento annunciato su Kiev con SkyUp e quello di Wizzair su Iasi in Romania, e verso il Nord Europa, con una rotta su Dublino operata da Aer Lingus, che rafforza l’offerta di Volotea, che ha recentemente lanciato tre nuove destinazioni versoLione, Spalato e Cefalonia dal 2020.
Sempre più ampio anche il network di Brindisi, da cui è stato annunciato di recente un nuovo volo verso Malta con Ryanair a partire dalla Summer Season 2020 e un volo su Vienna dalla primavera del prossimo anno.
Un sistema aeroportuale, uno dei poochi in Italia, che diventa sempre più internazionale e che punta a promuovere non solo il turismo e la Destinazione Puglia, ma anche un genere di traffico più imprenditoriale per promuovere lo sviluppo del territorio. Dopo la diffusione dei numeri di ottobre, Teleborsa ha intervistato il Presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti per conoscere quale sono le prospettive del sistema aeroportuale pugliese nel prossimo futuro.
Crescita passeggeri solida e continuativa. Quali prospettive per il 2020?
“Si preannuncia un anno denso di novità per Aeroporti di Puglia, perché abbiamo rotte nuove e sempre nello sviluppo internazionale, soprattutto europeo e poi qualche altro studio che stiamo facendo sull’intercontinentale. Sempre maggior sviluppo, vediamo che gli scali attraggono, abbiamo avuto dei numeri molto importanti, per cui siamo confidenti che l’anno prossimo sarà un anno di maggior presa e successo dei nostri aeroporti, che piacciono sempre di più, anche perché la destinazione Puglia attrae su tutti i mercati”
Molte sono appunto nuove destinazioni avviate dai due principali scali. Come si inseriscono nella vostra pianificazione strategica?
“Tutto questo lo abbiamo deciso con il Piano industriale approvato a marzo di quest’anno con grande interesse della comunità pugliese, nazionale ed internazionale. Ci stiamo muovendo in piena sintonia con il processo di pianificazione deciso. Non possiamo pensare di gestire un’azienda così complessa come Aeroporti di Puglia, che ha al suo interno problematiche di grande complessità con 4 scali gestiti, senza un processo di pianificazione così l’importante e che ha visto anche la consulenza di una primaria società internazionale. E quindi su quel binario ci stiamo muovendo. I frutti li stiamo raccogliendo, il nostro business si muove bene, anche in sintonia con quelli che sono gli sforzi della Regionee gli sforzi di tutti coloro che si muovono nella filiera del turismo e più in generale dell’economia. C’è sempre da fare, è una sfida continua, gli obiettivi sfidanti ci piacciono e ci piace programmarli e seguirli”.