(Teleborsa) – La povertà educativa è collegata alla crisi economica, ma il fenomeno ha una portata più ampia e quindi il Fondo per il contrasto della povertà educativa rappresenta una forte innovazione per il Paese, per dare un futuro a minori e famiglie. Lo ha affermato il viceministro Stefano Buffagni, in qualità di Presidente il Comitato di indirizzo strategico del Fondo per la povertà educativa.
Il Fondo – ha spiegato – sta cercando di analizzare tutti i casi in cui l’intervento possa garantire un miglioramento della povertà educativa, ma l’esperienza insegna che non tutte le iniziative hanno avuto eguali effetti.
Buffagni ha dunque sottolineato che sono cruciali due fattori per l’operatività del Fondo: un tempo congruo di 2-3 anni per i progetti e l’analisi delle performance che consente di valutare l’adeguato impiego delle risorse.