(Teleborsa) – Luca Parmitano, astronauta italiano dell’ESA e comandante della Spedizione 61 a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, ha completato l’attività extaveicolare intrapresa insieme al collega d’equipaggio Andrew Morgan della Nasa per la manutenzione dello strumento Alpha Magnetic Spectrometer (AMS-02), un rilevatore di particelle di antimateria e di materia oscura situato in cima alla struttura a traliccio S3 della Stazione tra una coppia di pannelli solari e radiatori. Un compito particolarmente impegnativo, portato a termine con successo. Le operazioni, iniziate alle 13:05 ora italiana, si sono concluse dopo 6 ore e 39 minuti. Per Luca Parmitano si è trattato della terza uscita dal complesso orbitale, dopo le due precedenti effettuate nel corso della sua prima esperienza in orbita nel 2013, la seconda delle quali caratterizzata da una pericolosa perdita di liquido refrigerante all’interno della tuta che l’astronauta riuscì a governare con grande lucidità, permettendo di gestire una situazione estremamente difficile e mai presentatasi prima di allora. La manutenzione del rilevatore di particelle di antimateria (frutto di una collaborazione internazionale che vede in primo piano Agenzia Spaziale Italiana e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) non era stata prevista, ma si è resa necessaria per consentire la prosecuzione di un’attività di ricerca cosmica fondamentale. Con l’uscita odierna, Luca Parmitano ha accumulato 14 ore e 18 minuti di attività extraveicolare. Andrew Morgan, alla sua quarta EVA, è rimasto all’esterno per un totale di 26 ore e 57 minuti. Quella condotta da Parmitano e Morgan è la nona attività extraveicolare del 2019 a bordo della ISS, la 222esima da quando sono iniziate le missioni a bordo del complesso orbitale.
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