(Teleborsa) – Il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, si avvia verso il quarto mandato alla guida dell’Associazione bancaria italiana (Abi). Lo ha annunciato il presidente di Intesa San Paolo e vicepresidente vicario dell’Abi Gian Maria Gros-Pietro, aggiungendo che il Comitato esecutivo ha contestualmente approvato all’unanimità una modifica allo statuto che rende possibile anche una quarta nomina consecutiva (a patto che e terzo e quarto mandato vengano decisi da una maggioranza qualificata dei tre quarti dell’esecutivo). Un presupposto necessario per poter proporre al Consiglio, che si terrà a dicembre, la riconferma di Patuelli per il biennio 2020-2022. Il terzo mandato del banchiere emiliano scadrà, infatti, a luglio 2020.
“Durante la discussione in Comiitato è stato sottolineato come anche nel passato si è verificato che l’efficacia di una presidenza cresca col tempo – ha spiegato Gros-Pietro –. In un secondo e magari un terzo e quarto mandato il presidente è più efficace sia nel riconoscere i problemi, sia perché è meglio riconosciuto dagli interlocutori. E qui gli interlocutori sono non solo a livello istituzionale nazionale ma anche a livello sovranazionale”.
“La decisione di proporre Antonio Patuelli per un nuovo mandato, su cui ci ha dato la disponibilità e lo ringraziamo, si base sulla considerazione che abbiamo di fronte tempi di grandi cambiamenti – ha aggiunto Gros-Piero –. Abbiamo di fronte delle sfide, prima di tutto tecnologiche, abbiamo sfide competitive e abbiamo cambiamenti nelle regolamentazione”. Per questo – ha concluso il presidente di Intesa San Paolo – “sono necessari momenti di interlocuzione con i regolatori, con le autorità istituzionali e con quelle politiche e siamo unanimemente convinti che le caratteristiche professionali di Antonio Patuelli, la sua profonda conoscenza del settore, la sua credibilità come presidente dell’Abi e la sua indipendenza di giudizio ne facciano il candidato ideale”.