(Teleborsa) – La Spagna resta intrappolata in una situazione di stallo nonostante il ritorno alle urne ad appena sei mesi dalle precedenti politiche. Nessuna maggioranza possibile, infatti, nel prossimo Parlamento.
Il Partito Socialista di Pedro Sanchez vince le elezioni spagnole ma si ferma a una soglia di parlamentari ben lontana dalla maggioranza, passando dagli attuali 123 seggi a 120. Al secondo posto, in crescita, il Partito Popolare che il 28 aprile scorso aveva 66 seggi e ora ne ottiene 88. Ma è a destra che si verifica un terremoto, con il tracollo di Ciudadanos, che da 57 deputati passa a 10, mentre fa un deciso balzo l’ultradestra di Vox che passa da 24 a 52 seggi, praticamente il doppio. Arretra Podemos.
E il leader uscente, rivendicando la vittoria si è appellato agli altri partiti: “Il Psoe ha vinto le elezioni. Il nostro progetto è formare un governo progressita stabile, faccio appello a tutte le forze politiche escluse quelle che predicano l’odio”.