(Teleborsa) – Il Gruppo ha chiuso i primi 9 mesi del 2019 con ricavi consolidati a 3.190 milioni di euro in incremento del 13% grazie prevalentemente “al contributo derivante dalla maggior vendita e produzione di energia elettrica oltre che all’ampliamento del perimetro di consolidamento”.
Escludendo gli effetti straordinari positivi non ricorrenti verificatisi nel 2018, pari a circa 87 milioni di euro (60 milioni di certificati energetici e 27 milioni di certificati verdi idroelettrici), il Margine Operativo Lordo è pari a 675 milioni di euro e risulta in incremento di 56 milioni, mentre l’Utile netto attestatosi a 191 milioni di euro balza di 20 milioni di euro.
“I risultati appena approvati evidenziano la solidità della gestione di ogni singolo business che, al netto degli elementi straordinari e non ripetibili dello scorso anno, hanno registrato un Ebitda in crescita di 56 milioni – ha dichiarato Massimiliano Bianco, Amministratore Delegato di Iren –. Il Gruppo ha ulteriormente confermato non solo l’efficacia nella gestione operativa, supportata da tutte le direttrici strategiche, ma anche nella gestione finanziaria che ha visto una riduzione degli oneri finanziari del 10%, oltre ad un rafforzamento degli indici finanziari e del profilo di liquidità a seguito della cessione della partecipazione in OLT”