(Teleborsa) – Exploit delle entrate tributarie nei primi 9 mesi dell’anno: il gettito è pari a 324,8 miliardi con un incremento dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+3.119 milioni di euro).
Il dato continua a essere negativamente condizionato dal calo registrato a febbraio, a causa dell’imposta sostitutiva dovuta sui risultati delle gestioni individuali di portafoglio (-665 milioni di euro) e sulle forme pensionistiche complementari ed individuali (-712 milioni di euro). A controbilanciare il progressivo un mese di settembre boom, che vede un notevole incremento di gettito di 6.994 milioni di euro (+23,6%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, grazie alla proroga dei versamenti ISA (gettito IRPEF per 4.888 milioni di euro ed IRES per 3.329 milioni di euro).
Le imposte dirette risultano pari a 174.457 milioni di euro, con un incremento di 1.372 milioni di euro (+0,8%) rispetto al medesimo periodo del 2018. Il gettito IRPEF mostra una crescita dell’1,7%, mentre cala il gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi e delle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (-77 milioni di euro, -1,2%), che rispecchia le performance negative dei mercati nel corso del 2018.
Le imposte indirette ammontano a 150.368 milioni di euro e registrano una variazione positiva di 1.747 milioni di euro (+1,2%). Il risultato è legato all’andamento del gettito dell’IVA (+2.145 milioni di euro, +2,4%) ed, in particolare, alla componente di prelievo sugli scambi interni (+2,8%) che compensa la riduzione dell’IVA sulle importazioni (-1,1%).
Nei primi nove mesi dell’anno, le entrate dai giochi ammontano a 11.533 milioni di euro (+7,6%), mentre le entrate da attività di accertamento e controllo si attestano a 8.637 milioni di euro (+20,6%) .