(Teleborsa) – Per Carlo Cracco, Chef italiano da tempo sulla cresta dell’onda, non ci sono dubbi: “Non c’è più solo il primato italiano. La cucina è ormai diventata universale. Nel tempo la cucina si evolve da sola. Non segue le persone ma il suo spirito che è la contaminazione di culture, sapori, esperienze. Proprio per questo anticipa e detta tendenze”.
Un’opinione, questa di Carlo Cracco, espressa subito dopo aver ottenuto il riconoscimento delle “Tre forchette” del Gambero Rosso e in corsa per le stelle Michelin. Lo Chef ha tenuto a precisare che il ristorante “non è una Chiesa, dove si crede o non si crede”. La sua ricetta ideale è proporre ai mercati esteri, un mix di creatività e di italianità.