(Teleborsa) – Standard & Poor’s ha confermato il rating dell’Italia a BBB. L’outlook è negativo. Lo ha annunciato l’agenzia di rating. Lo scorso aprile Standard & Poor’s aveva lasciato invariato il rating sul debito sovrano dell’Italia a BBB, solo due gradini al di sopra del livello junk,
ovvero Lower medium grade, qualità medio-bassa. L’outlook era stato confermato in negativo. Gli economisti di S&P avevano posto nel 2018, sei mesi prima del giudizio di primavera, le prospettive sul debito italiano in negativo, rinviando di fatto una nuova revisione del rating dopo la presentazione della manovra 2020. Un chiaro segnale di sfiducia nei confronti della maggioranza Lega-M5S di cui aveva bocciato le misure e l’atteggiamento conflittuale nei confronti di Bruxelles.
Ma il cambio di Governo che ha visto l’uscita della Lega di Salvini e l’entrata a fianco dei M5S del PD con altri esponenti della sinistra ha mutato lo scenario. Il Governo ha cambiato “casacca”, passando, infatti, da gialloverde e giallorosso. Il Conte bis rassicura maggiormente i mercati per il rapporto decisamente migliore con la Commissione Ue. Ma dopo la decisione “attendista” presa da Moody’s poco meno di due mesi fa dovuta al fatto che il nuovo Governo non fosse stato ancora varato, ora anche Standard & Poor’s, benché l’impianto della manovra sia stato messo in piedi, è in attesa di capire se la nascita di “Italia Viva” di Matteo Renzi e le continue divergenze all’interno della compagine governativa possano modificarla nel corso del percorso parlamentare prima della definitiva approvazione. All’agenzia di rating americana non basta, infatti, il calo dello spread in quanto permangono i timori sulla crescita. Le stime di S&P di un rapporto di fine settembre per l’Italia indicano una crescita del Pil 2019 dello 0,1% e dello 0,4% per il 2020.