(Teleborsa) – Inaugurato all’aeroporto di Milano Bergamo il nuovo hangar di manutenzione degli aeromobili della flotta Ryanair, gemello del primo aperto nell’ottobre 2016 a cui se n’è aggiunto un altro preesistente sul sedime e acquisito nell’estate 2018. Alla cerimonia inaugurale sono intervenuti Antonio Misiani, viceministro economia e finanze, Claudia Maria Terzi, assessore infrastrutture e trasporti Regione Lombardia, Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, Karsten Muhlenfeld, direttore area tecnica Ryanair, Giovanni Sanga, presidente di SACBO, Alessandro Cianciaruso, ceo di SEAS.
Con i tre hangar viene a costituirsi all’aeroporto di Bergamo il più importante polo di manutenzione aerea di Ryanair nel sud-est Europa, con oltre 100 figure specializzate che svolgono questa attività quotidianamente e fanno capo a SEAS, azienda specializzata e certificata ENAC. Numero destinato a crescere in funzione dell’esigenza di garantire il rateo di manutenzione degli aeromobili della flotta, prevista in espansione e al momento costituita da Boeing 737-800 next generation.
L’entrata in funzione del nuovo hangar permette di raddoppiare il numero delle manutenzioni di tipo A programmate, da una a due giornaliere, ovvero da 364 a 728 turni lavorativi. Negli hangar dell’aeroporto di Bergamo si svolgono attività di manutenzione di tipo A, oltre che campagne di sostituzione di motori e carrelli. Ryanair ha investito oltre 4.5 milioni di euro per sviluppare la linea di manutenzione aerea sullo scalo bergamasco, dotandola di infrastrutture tecniche e logistiche all’avanguardia.
Il nuovo hangar è l’esatta replica di quello inaugurato nell’ottobre 2016,a cui è affiancato e collegato, caratterizzata dalla struttura portante in legno anziché ferro, che consente di eliminare il ricorso alla vernice intumescente, impiegata per garantire la resistenza al fuoco dei manufatti, con un risparmio sui costi di realizzazione e ulteriore riduzione di costi in proiezione futura legati al mantenimento dell’infrastruttura, rispettando appieno i rigidi parametri di sicurezza richiesti dalle normative vigenti in campo aeronautico. Risparmi che riguardano anche i costi di gestione in termini di consumi energetici e ritenzione del calore. La baia interna del nuovo hangar è di 3.000 mq, equivalente a quella degli altri due già operativi.