(Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Camfin ha inviato gli azionisti che avevano beneficiato della modifica in aumento del prezzo dell’OPA del 2013 ad estinguere la loro obbligazione devolvendo direttamente le somme ricevute in eccesso a un’associazione non-profit per la ricerca.
“In occasione dell’Offerta obbligatoria su azioni ordinarie Camfin, Consob aveva disposto la rettifica del prezzo, da 0,80 a 0,83 euro per azione, causando un esborso complessivo maggiore per circa 8,5 milioni di euro”, spiega la holding di Marco Tronchetti Provera.
Tale decisione “era stata successivamente annullata dal Consiglio di Stato che, accogliendo i ricorsi presentati tra gli altri dalla Marco Tronchetti Provera & C., aveva ritenuto non sussistenti le condotte contestate dall’Autorità riconoscendo che nel corso dell’Offerta Lauro61 aveva operato sempre in piena legittimità”.