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Lettera UE all'Italia, Provenzano: “Su Sud stesse preoccupazioni”

(Teleborsa) – Sulla questione investimenti pubblici al Sud, ministero e Commissione UE hanno la stessa preoccupazione. Lo ha detto il ministro per il Sud Peppe Provenzano, commentando la lettera annunciata da Bruxelles e ancora non arrivata a Roma.

“Ho ben presente il problema e già lanciato l’allarme: ho trovato il livello di investimenti pubblici al Sud più basso di sempre“, ha dichiarato il ministro che ha evidenziato come il vero “punto più dolente” sia il “buco nero” delle risorse nazionali.

Al suo arrivo, Provenzano ha dichiarato di aver trovato “un grado di attuazione dell’FSC irrisorio e un notevole ritardo nell’assorbimento dei fondi di coesione del ciclo 2014-2020 (appena il 20%, a quasi cinque anni dall’avvio)”.

Per questo, “stiamo lavorando con urgenza per impedire il disimpegno di risorse europee nel 2019, in particolare di alcuni programmi regionali che rischiano molto, ma il punto più dolente è il vero e proprio “buco nero” delle risorse nazionali per la coesione ereditato dal passato. È la mia battaglia da anni – ha aggiunto – e proveremo a dare risposte, non solo alla Commissione, ma in primo luogo ai cittadini meridionali, con il Piano per il Sud“.

Il programma, ha spiegato il ministro, prevede l’attuazione della clausola per il 34% per investimenti ordinari al Sud “che è ancora largamente sulla carta”. Si tratta della “base per garantire l’addizionalità delle risorse europee. Il fondo nazionale FSC va riprogrammato, tagliando laddove mancano progetti e finanziando interventi su scuole, manutenzione straordinaria delle città e della viabilità secondaria e “green new deal”.

La vera sfida è rafforzare la capacità amministrativa di regioni ed enti locali, per cui stiamo immaginando un protocollo e procedure standard per accelerare la realizzazione degli investimenti”, ha specificato il ministro per il Sud che ha annunciato la presentazione del piano ai primi di novembre alla nuova Commissaria per la politica regionale, Elisa Ferreira.

“Sono chiamato a un vero e proprio salvataggio d’emergenza della politica di coesione. Ce la stiamo mettendo tutta”, ha concluso Provenzano.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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