(Teleborsa) – Non un dietro-front, ma certamente la volontà di dettare condizioni irrinunciabili rispetto alla partecipazione alla Newco Alitalia. La lettera inviata da Atlantia al governo mette in evidenza una situazione di incertezza legata alla volontà espressa dalla componente governativa di procedere alla revoca della licenza della concessione alla società Autostrade per l’Italia.
Una decisione che, se adottata, priverebbe la controllata di Atlantia della stabilità finanziaria e il gruppo delle risorse necessarie ad affrontare per la propria parte il piano di salvataggio di Alitalia. Il termine per l’offerta vincolante è fissato improrogabilmente il 15 ottobre, ma gli accordi sulla carta con Fs e Delta Air Lines rischiano di essere compromessi, anche alla luce delle dichiarazioni di Stefano Buffagni, viceministro allo Sviluppo economico, a margine dell’Assemblea di Assolombarda svoltasi oggi a Milano, il quale ha respinto qualsiasi tipo di condizione dettata da Atlantia e invitato Delta Air Lines a prevedere maggiore spazio ad Alitalia sulle rotte intercontinentali verso gli Usa, ritenendo la quota del 10% che il vettore americano si è riservato insufficiente a dettare la linea.
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