(Teleborsa) – Nell’audizione presso le Commissioni Riunite Lavoro-Industria del Senato, Rete Imprese Italia esprime apprezzamento per il fatto che nel provvedimento sulle grandi crisi aziendali il legislatore “abbia seguito il solco tracciato dalla recente giurisprudenza non qualificando i lavoratori della cosiddetta gig economy come subordinati. Ha, altresì, valutato positivamente l’ampliamento delle tutele relative alle indennità di malattia, di degenza ospedaliera, congedo di maternità e congedo parentale ai soggetti iscritti alla gestione separata INPS“.
Contestualmente, si legge in un comunicato, Rete Imprese ha sollevato rilievi sulla disciplina che si vuole introdurre in merito ai compensi dei cosiddetti “riders” ritenendo che l’ambiente normativo più adeguato sia la contrattazione collettiva essendo in grado di produrre schemi e modelli retributivi più attinenti alle esigenze organizzative delle imprese rispetto a modelli precostituiti per legge.
Rete Imprese Italia ha rilevato infine la necessità di interventi volti a favorire il riavvio delle opere di efficientamento energetico e di riqualificazione edilizia bloccate dallo sconto in fattura contenuto nel decreto crescita di cui ha chiesto l’immediata abrogazione per non penalizzare le imprese del territorio a favore delle grandi multiutility.