(Teleborsa) – Tensioni nel board della BCE dopo le dimissioni di Sabine Lautenschlager, membro dell’Executive Board e del Governing Council Bce, che lascerà l’Eurotower il prossimo 31 ottobre con due anni di anticipo sulla scadenza naturale del suo mandato.
In carica dal 27 gennaio 2014, Lautenschlager aveva ricoperto un intero mandato come vice presidente della sorveglianza (Ssm) e da tempo era in contrasto con la politica accomodante sostenuta da Mario Draghi.
A far scattare le dimissioni sarebbe stata l’ultima votazione su QE2, passata a larga maggioranza al Consiglio direttivo lo scorso 12 settembre (7 contrari su 25).
Lautenschlager, come molti dei cosiddetti “falchi”, non avrebbe gradito la mossa voluta da Draghi, dimettendosi in piena polemica con il presidente, che l’ha ringraziata per il suo impegno “nel contribuire e creare e guidare la supervisione bancaria europea, un pilastro chiave dell’Unione bancaria”.