(Teleborsa) – Forse in casa non siamo soli neanche quando pensiamo di esserlo. Secondo una ricerca della Northeastern University e dell’Imperial College di Londra – riportata in prima battuta dalle pagine del Financial Times– alcune smart Tv, quando in funzione, trasmetterebbero dati sensibili degli utenti a compagnie come , e . Nel dettaglio, a finire sotto la lente d’ingrandimento dei due studi sarebbero state in particolar modo le televisioni fabbricate da e Lg, gli stick Roku e Fire Tv. Queste avrebbero fornito dati di posizione e indirizzo Ip a terze parti, tra cui gli interessati inserzionisti.
I dati inoltre sarebbero stati inviati indipendentemente dal fatto che la persona potesse o meno avere un’account Netflix e affini. Ma non è tutto. Oltre al fatto che i ricercatori hanno palesato lo stesso modus operandi in altoparlanti e telecamere, da uno studio separato, questa volta firmato dalla Princeton University, è emerso che anche Google si “riforniva” di informazioni tramite applicazioni supportate da Roku e FireTV.
Stando infine ad un rapporto Nielsen pubblicato a marzo, nel 2018, sono circa il 68% le famiglie statunitensi ad aver avuto un dispositivo televisivo collegato, considerando nel calcolo anche dispositivi hardware esterni come Roku e Apple Tv.
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