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Unicredit, iscritto al registro imprese verbale su aumento
(Teleborsa) – Unicredit ha iscritto presso il registro delle imprese di Milano Monza Brianza Lodi il verbale del consiglio di amministrazione tenutosi il 30 marzo 2025, che ha deliberato, in esecuzione della delega conferita dall’assemblea straordinaria degli azionisti del 27 marzo 2025, l’aumento del capitale sociale a pagamento, a servizio dell’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria sulla totalità delle azioni ordinarie di Banco BPM.I soci di Unicredit che rappresentino, alla data della delibera, almeno il ventesimo del capitale sociale nell’ammontare precedente l’aumento, possono “esercitare i diritti di cui all’art. 2443, comma 4, c.c., entro trenta giorni dalla predetta iscrizione”, spiega la banca in una nota, in cui precisa che il capitale sociale di UniCredit, sottoscritto e versato, nell’ammontare precedente l’aumento, è pari a 21.453.835.025,48 euro, suddiviso in 1.557.675.176 azioni ordinarie prive del valore nominale. LEGGI TUTTO
Polizze catastrofali, Confapi: proroga gesto attenzione verso PMI
(Teleborsa) – La proroga dell’obbligo per le piccole e medie imprese di dotarsi di polizze catastrofali è “una decisione di buonsenso e rappresenta un gesto di grande attenzione verso le Pmi”. Lo dichiara il presidente di Confapi, Cristian Camisa.”Oggi abbiamo preso parte al tavolo di lavoro svoltosi al Mimit – aggiunge – si tratta del primo incontro dopo la notizia della proroga che risponde al principio di proporzionalità rispetto alla dimensione di impresa. Ora si avrà tutto il tempo anche per sciogliere i numerosi nodi interpretativi come i criteri di applicazione, i costi e il valore dei premi. Siamo particolarmente soddisfatti perchè il ministero ha accolto la nostra proposta di creare un tavolo di monitoraggio sull’implementazione della normativa che, già in fase di conversione del decreto legge, potrà rappresentare la sede di confronto nella quale condividere le proposte di modifica e interpretative. Il tavolo sarà anche funzionale al monitoraggio e alla risoluzione delle criticità che saranno poste dalle confederazioni partecipanti nell’ottica di non lasciare sola la piccola e media impresa”. LEGGI TUTTO
ONV, Maggino: “Calo delle nascite, cause non solo economiche ma sopratutto sociali e culturali”
(Teleborsa) – “I dati recentemente pubblicati dall’Istat sui principali indicatori demografici dell’anno 2024 evidenziano una realtà allarmante: il calo delle nascite e della fecondità in Italia ha raggiunto livelli storicamente bassi. Questo fenomeno, che si sta consolidando nel tempo, solleva interrogativi cruciali per il futuro del nostro Paese”. È quanto rileva Filomena Maggino, ordinaria di Statistica sociale presso l’Università La Sapienza di Roma e coordinatrice del dipartimento di Statistica dell’Osservatorio della natalità e della vita (ONV). Secondo Maggino diversi fattori si intrecciano in questo processo di declino. “In primo luogo, – sottolinea la docente – l’aumento della speranza di vita, purtroppo, non è accompagnato da un parallelo miglioramento della speranza di vita in buona salute. I dati mostrano che, sebbene gli italiani vivano più a lungo, la qualità di questa vita, in particolare quella riproduttiva, rimane insufficiente, con un impatto diretto sui comportamenti di vita e sulla salute delle giovani generazioni. La fecondità tra gli immigrati, spesso considerata una possibile soluzione alla crisi demografica, ha invece prodotto gli stessi modelli riproduttivi della popolazione italiana”. Maggino sottolinea, inoltre, che molti immigrati arrivano come individui singoli e non riescono a costruire famiglie stabili con figli, contrariamente a quanto si sperava. Inoltre, la precarietà economica, l’insufficienza delle retribuzioni e il calo del potere d’acquisto rendono difficile, se non impossibile, la realizzazione di progetti familiari a lungo termine. “L’incapacità di pianificare il futuro, evidenziata anche dallo stesso Istat, – prosegue Maggino – è diventata una realtà quotidiana per molte famiglie italiane. Ma la sfida non riguarda solo la situazione economica. La profonda sfiducia nelle istituzioni politiche e sociali contribuisce a un clima di incertezza, che mina la speranza delle nuove generazioni. La crescente tendenza all’individualismo, associata alla trasformazione dei valori sociali e familiari, ha creato un modello ‘monadico’ in cui prevale l’autosufficienza e la libertà dalle strutture familiari. Sebbene ciò venga visto come una forma di libertà, spesso è il risultato della paura e dell’incertezza, e non una scelta consapevole. Inoltre, la cultura dominante, alimentata anche dalle teorie del gender e dal cambiamento nei valori familiari, ha confuso le giovani generazioni, indebolendo il senso di identità sociale e culturale. Non si può trascurare nemmeno l’impatto della ‘psicologia della paura’ generata dalle crisi economiche, sanitarie, ambientali e geopolitiche, che impedisce alle persone di guardare al futuro con speranza, rendendo difficile immaginare una vita che includa figli come parte di un progetto positivo”. Per invertire questa tendenza, Maggino evidenzia la necessità di ricostruire la fiducia nelle istituzioni politiche e sociali e creare un ambiente che sostenga le giovani generazioni. “Politiche mirate – conclude Maggino – che pongano al centro la tutela della famiglia, il recupero dell’identità e il benessere psicologico sono essenziali per favorire una rinascita demografica. Solo attraverso un impegno collettivo sarà possibile restituire alle future generazioni la speranza di un futuro in cui la famiglia possa essere un progetto di vita positivo e realizzabile”. LEGGI TUTTO
OPA Beghelli, adesioni oltre il 19,3%
(Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria, promossa sulle azioni ordinarie di Beghelli, azienda quotata su Euronext Milan e attiva settore elettronico e della sicurezza, risulta che oggi 31 marzo 2025 sono state presentate 637.218 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 6.141.882, pari al 19,38% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 17 marzo 2025 e terminerà il 4 aprile 2025.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Beghelli acquistate sul mercato nei giorni 3 e 4 aprile 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO
OPA Anima, adesioni oltre il 37,6%
(Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria sulle azioni di Anima, gestore patrimoniale italiano quotato su Euronext Milan, promossa da Banco BPM, risulta che oggi 31 marzo 2025 sono state presentate 8.129.982 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 95.542.816, pari al 37,65% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 17 marzo 2025 e terminerà il 4 aprile 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Anima acquistate sul mercato nei giorni 3 e 4 aprile 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO
FINANZA E MERCATI
MANAGEMENT
PMI, in arrivo altri 5 miliardi di aiuti dal Fondo di garanzia: come fare domanda
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Moratoria prestiti Pmi, proroga fino al 31 gennaio 2021
Decreto Rilancio, ampliati gli incentivi per le startup innovative
PMI & startup sempre più attrattive: raddoppia flusso investimenti
Partite Iva, contributi a fondo perduto al via: pagamenti e tempistiche