(Teleborsa) – Continua il rallentamento della crescita delle economie avanzate nel mese di luglio.
Secondo quanto registrato dall’Ocse, il Composite leading indicators (Clis), l’indice relativo a tutta l’area coperta dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ha descritto un calo dello 0,07% rispetto al mese precedente, con una variazione su base annua in negativo dell’1,24%. L’Ocse afferma, attraverso un comunicato ufficiale, che l’indagine segnala un proseguimento dell’attenuazione della dinamica di crescita negli Usa e sull’insieme dell’area euro. In special modo la riduzione mensile più forte del Clis è stato registrata in Germania, con un -0,23%, assieme a un negativo del 2,18% su base annua.
Per quanto riguarda il focus sull’Italia, l’Organizzazione vede per il nostro Paese segnali di possibile stabilizzazione della dinamica di crescita con un -0,04% su mese e un -1,26% tendenziale. Sull’insieme dell’area euro il superindice ha invece segnato un calo dello 0,12% congiunturale e -1,45% su anno mentre per la Francia registra un +0,01% su mese e -0,83% su anno.
In contrazione anche i valori sugli Stati Uniti, che palesano un freno dello 0,20% mensile del Clis e un -1,93% su base annua. Sulla Gran Bretagna, l’indicatore ha invece segnato un +0,1% su mese e un 1,06%.
Nonostante non facciano parte dell’Ocse, l’Organizzazione monitora le grandi economie emergenti in ragione della loro rilevanza, segnalando prospettive di stabilità su Cina, Russia e Brasile e cenni di moderazione sull’India.
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