(Teleborsa) – Nel 2018 l’Inail ha battuto il record degli ultimi anni con un utile di circa 1,804 miliardi di euro (a fronte di un preventivo, approvato definitivamente il 14 novembre 2018, con un avanzo di 1,061 miliardi). Nel 2016 il consuntivo era stato di 1,497 miliardi, saliti a 1,629 miliardi nel 2017. Lo comunica l’Istituto. Il conto consuntivo approvato oggi dal Civ, sottolinea l’Istituto, “ha confermato la tendenza a chiudere bilanci estremamente positivi, oltre il necessario”.
Nel 2018 ci sono state entrate per 11 miliardi e 327 milioni, mentre le uscite sono state di 9,568 miliardi di euro e il saldo di cassa al 31.12.2018 è arrivato a quasi 30 miliardi (29.399.735.250 euro).
Le entrate sono in costante aumento mentre le uscite continuano a diminuire (10.127 milioni nel 2016, 9.588 nel 2017, 9.568 nel 2018).
In queste, sottolinea l’Inail, colpisce la cospicua contrazione della spesa per le rendite che si è costantemente ridotta (dai 4.912 milioni del 2014 ai 4.540 del 2018, con un delta di ben 372 milioni), così come è emblematica, ad esempio, la spesa per dispositivi medici che scende dai 47 milioni del 2016 ai 38 milioni del 2018.
Secondo il Civ Inail “anche a valle dei prossimi effetti della recente riduzione delle tariffe per 600 milioni a regime, possono permanere le condizioni economiche per sostenere gli obiettivi strategici della Relazione Programmatica 2020-2022, a partire: da un maggiore investimento sul miglioramento della prevenzione per evitare incidenti in occasione di lavoro; dal miglioramento delle prestazioni economiche per gli assicurati (ad iniziare dall’abolizione dell’attuale franchigia fino al grado di inabilità del 5%); dall’ampliamento della platea dei lavoratori assicurabili (oggi molte categorie sono ancora escluse dall’assicurazione Inail)”.
“Una maggiore autonomia dell’Inail – concluse l’Istituto – potrebbe assicurare un’azione più equa, con chiusure di bilancio più equilibrate rispetto alla missione propria dell’Istituto”.