(Teleborsa) – Seconda giornata di consultazioni per Giuseppe Conte, che ha avviato nella giornata di ieri, giovedì 29 agosto, il giro di incontri, in vista della formazione del nuovo Governo, nel giorno in cui ha ricevuto l’incarico dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale. Conte che – da prassi – ha accettato con riserva, ha presentato il nascente Governo annunciando “la stagione del rilancio e delle speranze” che metterà in primo piano la difesa dell’ambiente, il lavoro, l’uguaglianza, il rispetto delle istituzioni, la tutela degli interessi nazionali in un quadro di multilateralismo.
Dopo l’incontro di ieri con le delegazioni dei partiti minori, si riprende questa mattina con le opposizioni: alle 9:30 tocca a Fratelli d’Italia, poi Lega e Forza Italia. Dal Carroccio fanno sapere che con la delegazione leghista non ci sarà il ministro uscente Matteo Salvini che ha anzi lanciato una manifestazione contro il Governo a Roma per il prossimo 19 ottobre. Anche Giorgia Meloni darà forfait.
Clou di giornata saranno senza dubbio gli incontri, in tarda mattinata, con Pd e Movimento 5 stelle, i “protagonisti” del nuovo esecutivo che dovranno avviare il confronto sui temi e stilare la lista dei ministri.
Tabella di marcia segnata: a metà della prossima settimana, Conte tornerà dal Capo dello Stato per sciogliere la riserva. E, in caso positivo, “sottoporgli le proposte relative alla nomina dei ministri”.
Nominati i ministri ci sarà il giuramento e infine la fiducia delle Camere subito dopo la quale il Governo si insidierà ufficialmente. Tempi stretti, ma ancora non c’è una data certa, tutto infatti dipende dai colloqui di queste ore, che serviranno a perfezionare l’intesa.