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Fashion Pact, 32 aziende hanno aderito in previsione del G7

(Teleborsa) – Alla vigilia del vertice del G7, 32 aziende leader mondiali nel settore della moda e del tessile hanno annunciato il loro impegno su clima, biodiversità e oceani, siglando il Fashion Pact che sarà presentato ufficialmente ai capi di stato riuniti da domani a Biarritz. La coalizione include gruppi e marchi del lusso, della moda, dello sport e del lifestyle, insieme a fornitori e retailers, già coinvolti in impegni ambientali separati. Attualmente ne fanno parte: , Bestseller, , , , Chanel, Ermenegildo Zegna, Everybody & Everyone, Fashion 3, Fung Group, Galeries Lafayette, , Giorgio Armani, H&M, , , Karl Lagerfeld, , La Redoute, Matchesfashion.Com, , , , Prada, , , , Ruyi, , Selfridges, Stella Mccartney, .

Siamo orgogliosi di aver aderito a questa iniziativa – ha commentato Ferruccio Ferragamo, Presidente di Salvatore Ferragamo. – Soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri è una grande sfida che ci deve vedere tutti coinvolti.”

Gli obiettivi del Fashion Pact si basano sull’iniziativa Science-Based Target (SBT1), che si focalizza su tre aree principali per la salvaguardia del pianeta: arrestare il riscaldamento globale, creando e implementando un piano d’azione per azzerare le emissioni di gas serra entro il 2050, al fine di mantenere il riscaldamento globale al disotto di 1.5 gradi, tra adesso e il 2100; ripristinare la biodiversità, raggiungendo gli obiettivi indicati dai parametri stabiliti dall’iniziativa Science-Based Target, per ristabilire gli ecosistemi naturali e proteggere le specie; proteggere gli oceani, riducendo l’impatto negativo del settore della moda sugli oceani stessi,mediante iniziative concrete, quali ad esempio la riduzione graduale della plastica monouso.

Gli impegni sono stati definiti affinché ogni azienda coinvolta se ne faccia carico, da sostenere con iniziative intersettoriali, insieme allo sviluppo di acceleratori di innovazione. Le società private, collaborando con gli stati nazionali, svolgono un ruolo essenziale nella protezione del pianeta.

Moncler è tra le aziende italiane che hanno aderito al Fashion Pact. Così Remo Ruffini, Presidente e Amministratore Delegato della maison: “Il valore delle collaborazioni e dell’energia generata da esperienze diverse con obiettivi comuni, è qualcosa in cui credo molto, da sempre. E non solo in ambito creativo. Da molti anni in Moncler ci impegniamo per uno sviluppo responsabile e sostenibile. Un percorso che ci porta ogni giorno a riflettere sulla portata delle nostre decisioni e a cercare con determinazione soluzioni e risposte che a volte ancora non abbiamo.”

(Foto: by Kris Atomic on Unsplash)


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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