(Teleborsa) – Il Sud si certifica in prima posizione per i tassi di crescita. Infatti l’Italia settentrionale a luglio non va oltre la media nazionale, mentre il Meridione è allo 0,6%, seguito dalle Isole (0,5%). Tra le grandi città spicca Bari (+1,2%), che inaspettatamente supera Bolzano (1,0%). Chiude il podio sempre il Mezzogiorno con Catania (0,9%) affiancata da Modena, Trieste e Verona. In deflazione alcune grandi città del Centro-Nord: Bologna (-0,1%), Ravenna, Livorno e Ancona (-0,3% in tutti e tre i casi). A giugno il Meridione aveva mostrato il tasso più elevato, pari passo con il Nord Est (0,8%), in controtendenza rispetto al 2018 e al 2017, dove il Sud era stato certificato in ultima posizione.
Il 2019 offre uno scenario decisamente diverso, con tutto il Mezzogiorno risollevato, il Nord oscilla e il Centro non riesce a rialzarsi. Per lugli 2019, secondo l’Istat, la graduatoria è aperta dall’Abruzzo (0,9%) e si registrano dati sopra la media nazionale da Puglia (0,8%), Sicilia e Calabria (0,6% in tutte e due).
Bari, come già anticipato, è una delle città che più ha giovato dalla spinta proveniente da ristoranti e alberghi, con un +2,3% contro una media nazionale dell’1,1%. La tendenza è dunque positiva ma andrà mantenuta anche nelle stagioni con minor afflusso di turisti.