(Teleborsa) – Finale entusiasmante per le principali borse europee, volate in alto sulla decisione degli Stati Uniti di posticipare l’applicazione di ulteriori dazi del 10% su alcuni prodotti Made in China almeno fino al 15 dicembre 2019. Si allentano dunque le tensioni geopolitiche: quelle commerciali tra USA e Cina e la situazione in Argentina, con la Borsa di Buenos Aires in rialzo dell’11% dopo il -38% della vigilia sulla sconfitta alle primarie del presidente liberale Mauricio Macri.
In Italia riflettori sempre puntati sulla crisi di Governo.
Dal fronte macro sono stati pubblicati i tanto attesi dati sull’inflazione americana, che evidenziano a luglio un incremento superiore alle attese ma che non dovrebbero influenzare la decisione della Fed di lasciare invariato il costo del denaro nella prossima riunione di politica monetaria. A fine luglio è stato deciso “solo” un taglio di 25 punti base nonostante le pressioni del presidente americano Donald Trump.
Brilla anche la borsa americana, con l’ che segna un aumento dell’1,26%.
Lieve calo dell’, che scende a quota 1,119. Sessione debole per l’, che scambia con un calo dello 0,51%. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 3,51%.
Scende lo , attestandosi a +224 punti base, con un calo di 11 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento dell’1,63%.
Tra i mercati del Vecchio Continente resistente , che segna un aumento dello 0,60%, avanza dello 0,33%, avanza dello 0,99%.
Seduta positiva per il listino milanese, che porta a casa un guadagno dell’1,36% sul ; sulla stessa linea, in rialzo il , che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 22.392 punti. In frazionale progresso il (+0,2%); senza direzione il (+0,11%).
Nella Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,57 miliardi di euro, in calo di 1.224,4 milioni di euro, rispetto ai 2,8 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 0,52 miliardi di azioni, rispetto ai 0,96 miliardi precedenti.
Tra i 219 titoli scambiati, i titoli positivi sono stati 110, mentre 93 hanno terminato in calo. Sostanzialmente stabili le restanti 16 azioni.
(+2,90%), (+2,46%) e (+2,20%) in buona luce sul listino milanese.
In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti (-1,73%), (-1,53%) e (-0,92%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo (+3,98%), (+3,89%), (+3,28%) e (+3,18%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su , che ha terminato le contrattazioni a -1,67%.
Soffre , che evidenzia una perdita dell’1,16%.
Sottotono che mostra una limatura dello 0,87%.
Deludente , che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, (+7,23%), (+3,57%), (+3,27%) e (+3,08%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su , che ha chiuso a -2,72%.
Tonfo di , che mostra una caduta del 2,62%.
Lettera su , che registra un importante calo del 2,38%.
Affonda , con un ribasso del 2,22%.