(Teleborsa) – Sotto a chi tocca: questa volta il Presidente Trump fa arrabbiare gli ambientalisti. Meno tutele per le specie a rischio. Il Presidente Usa cede il passo alle pressioni delle industrie energetica e immobiliare e allenta le tutele per gli animali a rischio di estinzione, rivedendo di fatto i paletti dell‘Endagered Species Act, adottato fin dagli anni ’70.
Le modifiche non riguarderanno gli animali considerati già ora a rischio di estinzione, come gli orsi polari o le orche, ma avranno effetto su come il governo gestirà il programma andando avanti. In base alle nuove linee guida, le specie bollate come a rischio di estinzione per la prima volta non avranno più accesso immediatamente alle tutele previste e applicate. La modifica maggiore riguarda però l’abolizione delle considerazioni economiche nel decidere se una specie va protetta o meno.
Furiosi gli ambientalisti che subito dopo la decisione annunciata dall’Interior Department’s U.S. Fish and Wildlife Service e dal Commerce Department’s National Marine Fisheries Service, hanno definito, senza mezzi termini, le modifiche “un disastro”.