(Teleborsa) –
Servono più treni veloci e sicuri, come porta verso il futuro e verso l’Europa. A dirlo è il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, intervenuto, insieme al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, e all’ad di FS Italiane Gianfranco Battisti, all’inaugurazione del nuovo hub di Milano Rogoredo.
“C’è bisogno di viaggiare in treno e c’è bisogno di treni veloci e sicuri, per chi ci viaggia, per gli imprenditori, per l’ambiente perché il treno inquina di meno rispetto a camion, macchine e tir. Ovunque viaggiano treni veloci e sicuri, è un passo avanti verso il progresso, verso l’Europa, verso il futuro“, ha dichiarato Salvini nel corso del suo intervento.
“Mi piacerebbe che Rogoredo tornasse a essere nell’immaginario collettivo quella cantata da Enzo Jannacci, che cercava soldi e non droga”, ha aggiunto il leader leghista, in riferimento al cosiddetto “boschetto” di Rogoredo, nota zona di spaccio.
Tra le tante novità messe in campo da FS Italiane, per l’hub di Rogoredo c’è anche la sicurezza, con l’apertura di un presidio fisso di Polfer com 19 uomini, a cui, promette Salvini, si aggiungerà altro personale tra Carabinieri e militari dell’operazione Strade Sicure, oltre a un aumento dell’organico della Questura di Milano di ulteriori 400 unità entro il 2020.
“Un po’ di fermezza fa vedere dei risultati”, ha sottolineato il vicepremier Salvini nel ricordare alcuni numeri come il calo dei delitti in ambito ferroviario del 32%.
“Spero che quello di oggi sia un punto di partenza. Io – continua Salvini – mi occupo di prevenzione e, usando una brutta parola per qualcuno, di repressione. Voglio vivere in un Paese dove i miei figli crescano con la certezza che chi spaccia droga, di qualsiasi tipo e quantità finisca in galera. Droga zero, è questo l’obiettivo“.
“Per me Rogoredo è sempre stata la stazione di partenza e vedere che ora ci arriveranno fino a 50 Frecce, significa che stiamo portando avanti un ragionamento di sistema“, ha aggiunto dal canto suo il ministro Toninelli.
Toninelli ha poi ricordato l’approvazione dell’aggiornamento del contratto di programma di RFI, con l’aggiunta di 15 miliardi di investimenti in infrastrutture utili, come il quadruplicamento della Milano-Rogoredo-Pavia.
Quest’ultima, chiarisce il ministro è soprattutto la linea “Genova-Milano” che si è sbloccata grazie all’intervento sul Terzo Valico Genova-Tortona nello sblocca cantieri. “Abbiamo sbloccato il nodo ferroviario di Genova“, spiega Toninelli. “Quando arriveranno le mega navi porta container al porto di Genova, potranno scaricare direttamente su un binario ad alta capacità di ultima generazione, verso Milano e verso il Nord, per competere con quei porti come Rotterdam, che finora ci ha bagnato il naso perché non avevamo infrastrutture di terra”.
“Stiamo risolvendo i problemi con una visione di sistema Paese“, ha continuato il ministro. Trenord non va bene, troppo spesso. Interlocutori non si rimpallano più responsabilità – investimenti miliardari in Lombardia con una visione di sistema.
“Quando metti al centro la persona, il profitto e tutto il resto viene dopo. Se stai attento al cliente, stai attento al servizio che vuoi dare – ha concluso Toninelli – Avere al centro i cittadini vuol dire trasformare le tante tasse in infrastrutture: oggi l’Italia è tornato a essere un Paese sicuro perché si è tornato a investire“