(Teleborsa) – Non basta il dato positivo del commercio al dettaglio per allontanare la stagnazione che aleggia sull’economia italiana, tanto che lo scenario rimane “preoccupante”. A dirlo è Claudio Gradara, Presidente di Federdistribuzione, nel commentare i dati Istat sul commercio al dettaglio.
“Continuiamo a registrare un andamento altalenante“, rileva Gradara che sottolinea come la conseguenza sia “un primo semestre dell’anno sottotono, con un +0,3% a valore e +0,4% a volume, chiaro indicatore dell’incertezza da parte dei consumatori che ancora si dimostrano molto prudenti negli acquisti. Come ormai consuetudine solo il commercio elettronico rileva una crescita a
doppia cifra, pari al 13,7% nei primi 6 mesi dell’anno”.
Secondo il presidente di Federdistribuzione, gli ultimi dati Istat “stanno delineando uno scenario preoccupante: Pil fermo, consumi deboli e produzione industriale in calo. Si prospetta un 2019 di stagnazione che ci allontana ulteriormente dagli altri Paesi“.
Da qui la richiesta di “stimoli importanti in grado di rimettere in moto la macchina del Paese, evitando ogni forma di misura restrittiva, come l’aumento dell’Iva, che al contrario deprimerebbe ulteriormente il potere d’acquisto delle famiglie. I lavori per la legge di bilancio dovranno tenere conto di questi importanti segnali e ridare slancio alla crescita”, conclude Gradara.