(Teleborsa) – È durato pochissimo il Consiglio dei Ministri in programma nel pomeriggio con al centro la riforma della giustizia firmata dal ministro 5Stelle Alfonso Boanfede.
La riunione è iniziata come da programma perché, da quanto si apprende, c’era la necessità di impugnare alcune leggi regionali con urgenza ed è dunque stata deliberata l’impugnativa per dare mandato all’avvocatura dello Stato, ma è stata subito sospesa.
La sospensione sembra dunque legata alle difficoltà della maggioranza sul tema della riforma della giustizia che, voluta dal ministro pentastellato, non piace alla Lega tanto che il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini, l’ha definita “acqua”.
Secondo il leader del Carroccio, Bonafede “ci mette pure la buona volontà” ma la sua “cosiddetta riforma della giustizia è acqua” e non una “vera, imponente, storica e decisiva” modifica al sistema giudiziario. Il testo, ha aggiunto Salvini, “non è quello che gli italiani si aspettano”.