(Teleborsa) – Aumentano i morti sul lavoro, calano gli infortuni e crescono le malattie professionali. Questo il quadro che emerge dai dati pubblicati oggi nella sezione ‘Open Datà del portale Inail.
MORTI SUL LAVORO – Nel dettaglio le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail entro il mese di giugno sono state 482, 13 in più rispetto al primo semestre del 2018 (+2,8%), sette denunce in più per i casi avvenuti in occasione di lavoro (da 331 a 338) e sei in più per quelli occorsi in itinere (da 138 a 144). Dall’analisi territoriale emerge un aumento dei casi mortali solo nell’Italia centrale e meridionale mentre a livello regionale spiccano i 16 casi mortali in più denunciati in Sicilia e i 20 in meno in Veneto. In entrambi i primi semestri sono avvenuti nove incidenti “plurimi”, che hanno causato la morte di almeno due lavoratori, con 23 vittime tra gennaio e giugno dell’anno scorso e 18 nei primi sei mesi del 2019, queste ultime tutte in ambito stradale.
DENUNCE DI INFORTUNIO – Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto tra gennaio e giugno sono state in tutto 323.831 (-0,2%, 577 in meno rispetto al 2018) mentre nello stesso periodo risultano in lieve aumento le patologie di origine professionale denunciate (+354 casi), pari a un totale di 32.575. I dati rilevati al 30 giugno di ciascun anno evidenziano a livello nazionale un decremento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 277.690 a 276.043 (-0,6%), e un incremento del 2,3%, da 46.718 a 47.788, di quelli in itinere. Il numero degli infortuni sul lavoro denunciati è diminuito dello 0,8% nella gestione Industria e servizi (243.591 nel 2019), mentre è aumentato dell’1,3% in Agricoltura (15.694) e dell’1,7% nel Conto Stato (da 64.546).
A livello regionale, in Molise (-5,7%) e Valle d’Aosta (-3,2%) si sono registrati i cali più significativi, mentre gli incrementi più consistenti riguardano la Sardegna (+3,3%) e l’Umbria (+3,1%). Secondo l’Inail, il lieve calo nelle denunce di infortuni nel 2019 è legato esclusivamente alla componente maschile, che registra un -0,4% (da 206.893 a 206.010 denunce), a differenza di quella femminile, in aumento dello 0,3% (da 117.515 a 117.821). Dall’analisi per classi di età emergono aumenti tra gli under 30 (+2,2%) e tra i 55 e i 69 anni (+2,8%). In diminuzione del 2,5%, invece, le denunce della fascia di lavoratori tra i 30 e i 54 anni, nella quale rientra oltre la metà dei casi registrati.
MALATTIA PROFESSIONALE – Le denunce di malattia professionale registrate dall’Inail sono aumentate nel primo trimestre 2019 dell’1,1%. In particolare è stato rilevato un aumento del 2,4% nella gestione Industria e servizi. A livello territoriale il maggior aumento si è registrato in Centro Italia (+1,9%).