(Teleborsa) – Il direttore generale di ITER International Organization, prof. Bernard Bigot, e il presidente del Consorzio RFX (costituito da CNR, ENEA, INFN, Università di Padova, Acciaierie Venete SpA), prof. Francesco Gnesotto, hanno firmato un accordo decennale che darà il via alla sperimentazione, a Padova, sul più potente sistema di accelerazione di fasci di particelle neutre mai realizzato.
Il sistema garantirà a ITER le condizioni di temperatura estreme, 150 milioni di gradi, necessarie ad accendere le reazioni a fusione per produrre un’energia pulita, senza emissioni di anidride carbonica, sostenibile e sicura.
“Per dare l’idea di cosa avviene, pensiamo a un grande accendino in grado di produrre un fascio di particelle accelerate all’energia di 1 megaelettronvolt, – spiega il Project Manager Vanni Toigo del CNR – incontrando le particelle del plasma, la cui energia è circa 100 volte inferiore, avviano un numero enorme di intensissime collisioni, cedendo la propria energia fino a riscaldare la materia all’interno del reattore a temperature mai misurate nell’Universo conosciuto.”
Il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Marco Bussetti, ha confermato a nome del Governo, l’impegno finanziario del MIUR che, sommato a quello dei Soci del Consorzio, porterà, nel decennio 2020-2030, a un contributo italiano complessivo di 55 milioni di euro, a fronte di un contributo internazionale a carico di ITER pari a 99 milioni. In parallelo, nuovi accordi tra il Consorzio RFX e l’agenzia europea Fusion for Energy (F4E) sono in via di definizione per regolare la collaborazione nella fornitura dei componenti di MITICA, che si prevede sarà completata entro il 2023, e successivamente nella fornitura dei due iniettori che saranno installati in ITER.