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Rifiuti, lettera aperta dal mondo imprenditoriale

(Teleborsa) – Una nota per richiamare l’attenzione da parte delle imprese italiane, nei confronti del Governo e del Parlamento. Una denuncia riguardante le pesanti ricadute sull’ambiente, sulla salute dei cittadini e sui costi di gestione dei rifiuti sia per le famiglie che per le imprese.

Una sentenza del Consiglio di Stato, ha paralizzato le operazioni di riciclo dei rifiuti, la misura dello Sblocca cantieri in materia di cessazione della qualifica di rifiuto non ha risolto la situazione, limitandosi solo a salvaguardare le tipologie e le attività previste e regolate dal Decreto Ministeriale.

Questo grado normativo, denunciato da molte imprese come Confindustria, Confagricoltura, CNA, Consorzio Ricrea e tante altre, impedisce varie attività di riciclo di rifiuti sia di origine urbana che industriale. Gli impianti devono essere autorizzati a far cessare la qualifica di rifiuto in modo che dopo il trattamento restituiscano prodotti o materiali destinati al mercato. Con questo appello, il mondo imprenditoriale si rivolge anche ai cittadini, perché se le operazioni di riciclo non vengono rapidamente sbloccate la crisi che colpisce la gestione dei rifiuti si aggraverà colpendo molte città, con il rischio di sovraccaricare le discariche.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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