(Teleborsa) – L’alto magistrato Francesco Saverio Borrelli già a capo del Pool “Mani pulite” è morto a Milano. Aveva 89 anni ed era da tempo malato di tumore. Borrelli era nato a Napoli il 12 aprile 1930. Entrato in magistratura nel 1955 aveva svolto quasi tutta la sua carriera a Milano fino al suo famoso discorso del 2002 da Procuratore Generale della Corte d’Appello che si concluse la parola ripetuta tre volte, ovvero un appello per l’indipendenza della magistratura: “Resistere, resistere, resistere, come sulla linea del Piave”.
La camera ardente sarà allestita lunedì 22 luglio a Palazzo di Giustizia del capoluogo lombardo. Accanto a lui fino al momento del trapasso moglie Maria Laura e i figli Andrea e Federica. Quest’ultima, lo scorso 8 luglio, aveva scritto su Facebook post che nella sostanza annunciava l’imminente decesso del genitore.
Dopo l’uscita dalla magistratura per raggiunti limiti d’età, Francesco Saverio Borrelli era stato chiamato come capo dell’ufficio indagini della Federazione Italiana Gioco Calcio (Figc) nominato dal Commissario straordinario Guido Rossi a seguito dell’ennesimo scandalo che aveva colpito quel settore dello spost.
Immediate e già innumerevoli le manifestazioni di cordoglio che giungono da ogni parte per una persona che ha contribuito alla storia d’Italia.