in

ABI, prosegue confronto con sindacati su rinnovo contratto

(Teleborsa) – L’ABI e le Organizzazioni sindacali si sono nuovamente incontrate per discutere del rinnovo del contratto collettivo nazionale di categoria che coinvolge 290.000 lavoratori bancari italiani. Dopo la riunione del 3 luglio, dedicata alla presentazione da parte di ABI di un aggiornamento e approfondimento dello scenario economico di riferimento, attuale e prospettico, nell’incontro di oggi (18 luglio 2019) si è avviata la riflessione sui temi della trattativa.

“Nell’intenzione comune alle Parti di realizzare un rinnovo contrattuale che sappia accompagnare le persone e le Banche nel futuro e nella funzione di efficace sostegno alle famiglie, alle imprese e ai territori – sottolinea Salvatore Poloni, Presidente del Comitato Affari Sindacali e del Lavoro dell’ABI (Casl) – abbiamo prospettato alle Organizzazioni sindacali di partire dal macrotema dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione. Si tratta di processi che hanno evidenti riflessi trasversali su molti argomenti del rinnovo, come evidenziato anche nella Piattaforma presentata dal Sindacato”.

“Vogliamo contrattare in sede aziendale e con ABI le nuove figure professionali rispetto all’applicazione delle nuove tecnologie – ha dichiarato il segretario generale della Fabi – Federazione autonoma bancari italiani, Lando Maria Sileoni, subito dopo l’incontro in ABI sul rinnovo del contratto nazionale dei 290.000 lavoratori bancari italiani – . In questo senso, nell’ambito della trattativa per il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro, è indispensabile creare subito una cabina di regia su nuove tecnologie e sulla digitalizzazione dell’industria bancaria. Non ci accontentiamo di un osservatorio, come vorrebbero le banche, perché il nostro obiettivo è governare il cambiamento e le sfide che attendono il settore”.

“Stanno nascendo nuove figure professionali, dalla sicurezza informatica agli esperti di progettazioni e meccanica tridimensionale, dai matematici agli ingegneri ai professionisti delle relazioni digitali ai consulenti universali – ha sottolineato il segretario generale della Fabi aggiungendo che la cabina di regia deve riuscire a regolare il profondo mutamento del settore per evitare che ciascun gruppo bancario faccia quello che vuole creando una giungla nella categoria”. Sileoni ha poi ricordato che “è importante una riflessione sul rapporto tra contrattazione nazionale e accordi di gruppo. Tutto ciò anche attraverso una vera e propria operazione di pulizia delle regole oggi esistenti nel contratto nazionale che negli anni si sono stratificate rendendo sempre più difficile la corretta applicazione”.

Quanto agli aspetti economici Sileoni ha detto che “si ragionerà partendo dal trattamento di fine rapporto già maturato, dall’inflazione reale, pregressa e attesa, più una percentuale di redditività”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Fs Italiane, Battisti: “Le aziende dovranno avere un ruolo socialmente responsabile”

CREDEM, informativa sull'acquisto di azioni proprie