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Conte: “Prossima settimana incontro con parti sociali”

(Teleborsa) – L’incontro organizzato da Matteo Salvini e i rappresentanti della Lega al Viminale con le parti sociali è legittimo ma non può essere sostitutivo della dialettica di tutta la maggioranza di governo, la sola che si deve esprimere per la legge di bilancio.

Sono le parole del premier Giuseppe Conte affidate a una lettera a Repubblica in cui il presidente del Consiglio afferma di aver organizzato dalla prossima settimana gli incontri a Palazzo Chigi con le parti sociali, sindacati, imprese e associazioni di categoria “per un confronto ordinato e proficuo con la partecipazione di tutti i Ministri, in modo da acquisire, all’esito delle diverse interlocuzioni, una condivisa valutazione sulle varie istanze, utile a definire i contenuti della manovra economica in coerenza con gli interessi generali dei cittadini”.

Lo sprone, conferma Conte, sono state le dichiarazioni affidate al Sole 24 Ore dell’altro vicepremier Luigi Di Maio, titolare dei dicasteri del Lavoro e dello Sviluppo Economico, a cui non è piaciuta la mossa del collega di maggioranza.

Ogni iniziativa compiuta da una singola forza politica, perseguita separatamente, è pienamente legittima” – continua Conte – ma non può sostituirsi al pieno contraddittorio tra tutte le parti politiche e sociali, alla presenza dell’intero Governo, come impongono le regole di correttezza istituzionale. La legge di bilancio, infatti, è l’espressione massima dell’indirizzo politico della maggioranza, e – più di ogni altra – richiede piena condivisione e coordinamento dal Vertice”.

Una iniziativa perseguita senza un principio di coordinamento rischia di complicare – non già di agevolare – il processo decisionale e, in particolare, la più completa formazione ed espressione della politica generale di governo, con il risultato di compromettere l’efficacia della nostra azione”, precisa Conte.

Nella lettera, il premier sottolinea anche come il voto contrario della Lega all’elezione di Ursula von der Leyen a Presidente della Commissione UE potrebbe avere delle “ripercussioni sulle trattative che si svolgeranno per definire la composizione della squadra di neo-Commissari”.

“Di certo – spiega Conte – non si tratta di rivendicare una poltrona a beneficio di una singola forza politica. Si tratta di difendere gli interessi nazionali e di rivendicare per l’Italia il posto di prestigio che merita”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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