(Teleborsa) – Un lungo periodo di prova attende la Lexus LS che percorrerà per i prossimi 13 mesi il centro cittadino di Bruxelles. Toyota Motor Europe (TME) sarà capofila del progetto con questo modello riadattato e ‘potenziato’ con sensori montati sul tettuccio, inclusi il LIDAR (Light Detection and Ranging), radar, telecamere e un sistema di posizionamento ad alta precisione.
La macchina sarà tuttavia dotata anche di un pilota che entrerà in attività da remoto qualora dovessero esserci problemi. Tutte queste contromisure hanno permesso, dopo diversi mesi di preparazione, di far scendere il veicolo su strade aperte a pedoni.
“L’amministrazione regionale di Bruxelles, e Brussels Mobility in particolare, si impegnano ad essere sempre all’avanguardia rispetto ai più recenti sviluppi tecnologici relativi ai veicoli automatizzati. Siamo consapevoli del potenziale della tecnologia come soluzione per la mobilità urbana, ma al tempo stesso poniamo la sicurezza come priorità”, ha dichiarato Christophe Vanoerbeek, Brussels Mobility.
La vision dell’azienda automobilistica che ha partorito la Lexus LS vede la relazione tra il pilota e la vettura come quella tra due compagni di squadra che lavorano insieme, un approccio alla mobilità che ha definito ‘Mobility Teammate Concept’. Il veicolo sarà infatti utilizzato per immagazzinare dati e informazioni che verranno usati all’interno del progetto finanziato dall’Unione Europea “L3Pilot”. Il progetto apre la strada per test di più ampia scala sulla guida automatizzata, con circa 1000 piloti divisi in 100 vetture in 10 Paesi UE. TME si concentrerà sul raccogliere dati riguardanti il comportamento dei clienti e sull’efficacia dei sistemi di sicurezza in ambienti urbani complessi.