(Teleborsa) – conferma l’interesse di diventare “partner industriale” di Aim Vicenza e Agsm Verona, le due utility in trattativa per una fusione. E’ quanto ha sottolineato il Presidente di A2A, Giovanni Valotti, durante la presentazione del bilancio di sostenibilità.
Le due aziende, ha detto Valotti, “hanno dichiarato pubblicamente che la fusione avrebbe più forza competitiva e di prospettiva per il futuro se sostenuta dall’ingresso di un partner industriale nell’alleanza. Credo che le due società abbiano dato un incarico ad un advisor terzo e indipendente per fare una mappatura dei soggetti industriali potenzialmente rilevanti per le aziende e penso, stando alla tempistica che avevano annunciato, che nel giro di qualche tempo l’advisor dia una sua indicazione su quale potrebbe essere il partner migliore”.
Secondo il presidente, nel caso in cui la scelta dovesse ricadere su A2A, “la nostra partecipazione sarebbe di minoranza senza alcuna ambizione di salire in maggioranza. Non abbiamo obiettivi di alcun tipo di acquisizione di imprese – ha spiegato Valotti -ma di partnership per rendere queste imprese più competitive e più grandi e perché si difendano dagli attacchi che ormai sono in atto su tutti i territori”.
L’AD di A2A Valerio Camerano, ha commentato il successo conseguito dalla società con il collocamento del primo green bond, destinato esclusivamente a investitori istituzionali. “Il risultato dell’emissione del green bond è stato superiore alle nostre aspettative e conferma l’interesse delle iniziative che hanno carattere industriale, capacità di riuscire a portarle a termine e anche interesse per l’Italia. Quindi, è stato per noi motivo di grande soddisfazione“.