(Teleborsa) – “Ognuno ha un proprio progetto sostenibile”. È da questa convinzione che nasce il Milano Green Forum, laboratorio culturale dedicato a tematiche di attualità che spaziano dall’economia circolare, al design, alle risorse energetiche, passando per la comunicazione e le nuove possibilità di green job. Una tre giorni dedicata all’ambiente, dove aziende, Pubblica amministrazione, terzo settore e cittadini saranno coinvolti attivamente, grazie a differenti linguaggi e attività, in un nuovo spazio di formazione e informazione, consapevoli delle ripercussioni che i singoli comportamenti hanno sull’intero ecosistema.
La prima edizione prenderà il via il prossimo 12 settembre e fino al 14 animerà gli spazi di Milano Congressi con un format nuovo e dinamico volto a porre l’attenzione per l’ambiente al centro di ogni aspetto della vita quotidiana, evidenziando come queste tematiche possano avere un carattere trasversale.
L’obiettivo degli organizzatori, grazie anche alla partecipazione di speaker internazionali, è “far emergere Milano come polo di innovazione e fucina di idee nel settore della sostenibilità e dell’attenzione a tutto il mondo green”.
Puntando a coinvolgere differenti target di pubblico, il Forum prevede tre diversi format convegnistici: Eureka, in cui innovazione e progetti di ricerca si presentano ai buyer; Legislazione Ambientale, una panoramica di un’intera giornata sulla disciplina legislativa ambientale; e le Plenarie, durante le quali rappresentanti del mondo aziendale e speaker internazionali risponderanno alle domande del pubblico. Il format “Fuori Green” offrirà, inoltre, ai visitatori la possibilità di fruire di una rassegna cinematografica dedicata ai temi ambientali, disponibile presso il cinema Anteo CityLife.
“Il Milano Green Forum sarà un laboratorio permanente per riflettere sul rapporto, nei contesti urbani, tra Pubblica amministrazione, imprese, terzo settore e cittadini sul tema ambiente” afferma il fondatore del Milano Green Forum, Federico Manca. Per il Fondatore, tale progetto culturale “aspira ad accrescere la consapevolezza nei soggetti coinvolti, generando nuove forme di condivisione di conoscenza e buone pratiche volte a creare azioni di advocacy trasparente, oltre alle condizioni necessarie per un proficuo confronto tra differenti stakeholder per elaborare strategie comuni”.