(Teleborsa) – Si indebolisce la forza del dollaro nei confronti delle principali valute dopo il recente rally che lo ha portato a rivedere i massimi da due settimane, innescato dalla decisione di USA e Cina di far ripartire il dialogo sul fronte commerciale.
Il cross eur/usd viaggia a 1,13 dollari mentre scambi a 107,17 contro lo yen.
Ora il mercato guarda ai dati macro che arriveranno questa settimana dagli Stati Uniti per capire se la Federal Reserve intende tagliare il costo del denaro già a fine mese.
Da segnalare la corsa del dollaro australiano dopo che la banca centrale ha tagliato i tassi di interesse. Si tratta della seconda volta di fila, dopo un’inattività durata circa tre anni (agosto 2016). Il costo del denaro è stato ridotto di 25 punti base, al minimo record dell’1% dall’1,25% precedente. Alla base della decisione, il raggiungimento del target dell’inflazione e il rallentamento dell’economia, che si riflette in particolar modo sul mercato del lavoro.
Per l’istituto guidato dal governatore Philip Lowe potrebbe essere arrivato il momento di una pausa. Alla fine della scorsa settimana, infatti, secondo gli addetti ai lavori, le probabilità di nuovi tagli al costo del denaro e, dunque, allo 0,75% entro il prossimo meeting erano di circa il 26%. Ad oggi sono in calo al 21%. Aspettative che stanno contribuendo al rafforzamento del dollaro australiano.