(Teleborsa) – Doccia fredda per i sindacati, ai quali Anief aveva detto di non fidarsi: il nulla di fatto su reclutamento e abilitazioni, a seguito della mancata inclusione, nel decreto crescita e nell’ultimo Consiglio dei ministri, dei corsi Pas, dei concorsi riservati ai precari storici e a varie misure da attuare con urgenza per risollevare il reclutamento, sta compromettendo il futuro professionale di decine di migliaia di docenti. Oltre a mettere ancora di più a rischio il regolare avvio del nuovo anno scolastico.
Lo denuncia il giovane sindacato della scuola guidato da Marcello Pacifico che vede un record di supplenze. “Se il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti aveva intenzione di entrare nella storia della scuola italiana per un record ci è riuscito in pieno. Solo che si farà per il record nazionale di supplenze annuali e non è proprio quello che lui voleva”, afferma il sindacalista. Inoltre “di questo andare, ci stiamo accingendo ad avere 300 mila cattedre da coprire con assunzioni entro il prossimo biennio. Rimane tanta rabbia, perché tutto questo poteva evitarsi, se solo al ministero dell’Istruzione ci avessero dato retta”, conclude il presidente nazionale Anief.
“Evidentemente – commentano ora i sindacati maggiori – non vi è stato in Consiglio dei Ministri un sufficiente coordinamento, il che chiama in causa direttamente le responsabilità del Presidente del Consiglio. A questo punto non possiamo non ricordare al Premier gli impegni assunti, a nome del Governo da lui presieduto, con la sottoscrizione dell’intesa del 24 aprile a Palazzo Chigi”.