(Teleborsa) – Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, si è espresso positivamente sulle assicurazioni arrivate dal Ministro Giovanni Tria circa l’assenza di ostacoli su un accordo volto a evitare la procedura d’infrazione in UE. “E’ una cosa molto positiva, non è nell’interesse del Paese subire una procedura di infrazione”. “Le parole di Tria – continua Boccia – mettono grande fiducia, non solo ai mercati europei ma anche a noi italiani, ma ricordiamo che il debito pubblico riguarda solo noi, non l’Europa”.
Poi Boccia ha espresso il suo pensiero riguardo la possibile candidatura di Giancarlo Giorgetti come Commissario europeo: “I nomi sono tutti autorevoli, a mio avviso per la nomina di un Commissario UE, l’Italia deve scegliere una “casella” di primo livello, al Governo la scelta di un nome da inserire in questa casella, l’importante è che si tratti per avere un Commissario, che sia elemento di strategia per le politiche europee”.
Ultima battuta, a margine della presentazione dei dati dell’Industra italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione, sulla proposta del vicepremier Matteo Salvini, di anticipare l’approvazione della legge di Bilancio entro la fine dell’estate: “Si tratta di una proposta positiva, ma non si deve far ricorso al deficit e si aumenti il debito pubblico, sono 23 i miliardi le clausole di salvaguardia IVA, più 15 di flat-tax, e 6 di salario minimo, una manovra che nel totale si avvicina ai 50 miliardi nella migliore delle ipotesi, ma il problema è dove prenderli”.
“Facciamo ricorso al deficit – conclude Boccia – per fare ancora più debito pubblico e apriamo una procedura di infrazione oppure abbiamo delle priorità su cui è ottimo fare un bagno di realismo e pragmatismo. Bisogna trasformare le criticità del Paese in potenzialità”.