(Teleborsa) – I futures risentono delle tensioni in Medio Oriente e in questo martedì di pre borsa si vedono in calo presagendo un’apertura di Wall Street sotto la parità. La problematica che ha fatto risentire in queste ore gli investitori è stata quella messa in atto dalla Casa Bianca nei confronti dell’Iran, a cui ha bloccato l’accesso alle risorse finanziarie.
Le sanzioni, dirette al leader supremo dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei e altri alti funzionari, chiuderebbero, secondo quanto comunicato dal portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Abbas Mousavi, la porta ai negoziati tra i due paesi.
Le criticità tra Washington e Teheran si sono andate incrementando dalla decisione del presidente Donald Trump di ritirare gli Stati Uniti dall’accordo nucleare sponsorizzato dall’ONU nel 2015.
Al momento i contratti sui principali listini americani soffrono di tale situazione di tensione. Il Future sul Nasdaq, a 7.745,25 punti base, perde lo 0,17%, quello sull’S&P 500, a 2.948,75 punti base, soffre lo 0,11% mentre il derivato sul Dow Jones, a 26,744 punti base, ha un calo dello 0,07%.