(Teleborsa) – Al termine dei lavori del Consiglio Europeo, concluso oggi venerdì 21 giugno a Bruxelles, i leader dei 27 Paesi membri hanno fatto il punto anche sulla Brexit, concordando un “approccio unitario”. Lo ha confermato il Presidente Donald Tusk che, parlando con i giornalisti, ha affermato che l’Unione “attende di collaborare con il prossimo Primo ministro britannico”.
“Vogliamo evitare una Brexit disordinata e stabilire una relazione futura che sia il più vicino possibile al Regno Unito”, ha assicurato, confermando che l’Ue è “aperta al confronto in merito alla dichiarazione sulle future relazioni tra Regno Unito e UE, se la posizione del Regno Unito dovesse evolvere, ma – ha precisato – l’accordo raggiunto non è aperto alla rinegoziazione”.
I leader dei 27, ha concluso, “sono stati informati sullo stato di avanzamento della pianificazione per uno scenario No Deal”.
Intanto, a Londra Boris Johnson, ex sindaco di Londra, continua la corsa per diventare Premier britannico e Leader del partito conservatore dopo l’addio di May. Nei giorni scorsi, l’ex Ministro degli Esteri in grande vantaggio sugli altri contendenti nelle “primarie” Tory, si è confrontato in diretta tv con i suoi avversari politici, confermando che la Gran Bretagna deve uscire dalla UE il 31 ottobre, scadenza della proroga concessa dalla Unione Europea. Con o senza accordo, scenario che al momento sembra il più probabile.
Spazio ovviamente alle trattative, ma sembra altamente improbabile che dopo due anni di trattative a vuoto tra Londra e Bruxelles, adesso improvvisamente si trovi una soluzione, proprio grazie ad un euroscettico convinto come Johnson.